Nella sfera dei viaggi internazionali partendo dall’Italia in questo 2021, il Messico si piazza tra i Paesi con restrizioni moderate, per cui non è richiesta la quarantena obbligatoria.
Secondo il più recente aggiornamento pubblicato il 27 febbraio 2021, il Messico, al contrario della Thailandia, ha attuato un graduale allentamento delle iniziali misure restrittive per contenere il COVID19, lasciando ai singoli Stati la facoltà di adattarle alle esigenze locali.
Non solo, sul sito ufficiale del governo, si può monitorare la situazione del sistema a semaforo nazionale che viene aggiornata ogni due settimane. Ecco la leggenda generale dei 4 colori del semaforo:
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Rosso
Solo le attività economiche essenziali saranno permesse, e le persone potranno anche camminare intorno alle loro case durante il giorno.
Arancione:
Oltre alle attività economiche essenziali, le attività economiche non essenziali potranno lavorare con il 30% del personale per il loro funzionamento, rispettando le misure anti COVID19. Gli spazi pubblici aperti saranno aperti con una capacità ridotta (numero di persone).
Giallo:
Tutte le attività lavorative sono permesse, facendo attenzione a quelle a più alto rischio di COVID19. Gli spazi pubblici aperti sono aperti regolarmente e gli spazi pubblici chiusi possono essere aperti con posti a sedere ridotti. Come per altri colori del semaforo, queste attività dovrebbero essere condotte con misure precauzionali di base e con la massima attenzione per le persone a più alto rischio di COVID-19 grave.
Verde:
Tutte le attività sono permesse, comprese quelle scolastiche.
Fino al 28 Marzo 2021, solo 3 regioni messicane sono in verde, contro 21 gialle e 8 arancioni. In pratica, al momento, nessuna regione è stata confermata rossa e quindi ad alto rischio o in lockdown.
Viaggiare in Messico ora: cosa bisogna fare
Ovviamente dall’Italia, la situazione è ancora arancione/rossa e il divieto di viaggi turistici per l’estero dovrebbe essere ancora attiva.
Dunque, i documenti necessari richiesto sono quelli che attestano la validità del viaggio, come permessi lavorativi o determinate altre condizioni verificate come validi.
Poi, il test molecolare nasofaringeo negativo al COVID19, accertato con metodo RT-PCR e rilasciato non oltre 72 ore prima del viaggio.
Inoltre, per entrare in Messico durante questo momento pandemico, c’è anche un auto- certificazione sanitaria del passeggero: “Cuestionario de identificación de factores de riesgo en viajeros”, da compilare e presentare all’immigrazione al momento dell’arrivo.
In merito alle compagnie aeree, una tratta che raccoglie consensi tra i passeggeri è quella low cost offerta dalla compagnia italiana NEOS per le tratte da Milano Malpensa a Cancun con scalo ad Havana.
Infine, al momento le frontiere terrestri tra Messico, Stati Uniti e Canada sono state chiuse, fino a nuovo ordine, per tutti gli spostamenti non essenziali (turisti e viaggiatori in genere), ma non per gli operatori del trasporto merci, del commercio e della sanità.